Presentazione
Anche l’Archivio di Stato di Venezia aderisce alle celebrazioni per i “1600 anni” di Venezia, con una mostra collettiva e collettanea che accoglie – in uno spazio per ora virtuale, ma presto, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Marciana, anche fisico – i documenti inerenti a più momenti della storia della Serenissima e della Venezia in mano alle dominazioni straniere.
L'Archivio, con la ricchissima storia millenaria conservata fra le mura dei Frari, apre alla propria città un cuneo di fluire del tempo idoneo a scandire le diverse vicende di una narrazione a più voci. Si tratta di una memoria avvincente e appartenente non soltanto a Venezia, ma anche alla storia d'Europa e di tutto il Mediterraneo.
Con questa mostra, inaugurata simbolicamente nel giorno della Madonna della Salute, gli archivisti dei Frari sono chiamati a restituire alla collettività l’essenza della ricerca attraverso le fonti primarie, le sole che possono restituire – non senza difficoltà e con molta acribia – una visione agli eventi corroborata da evidenze documentali che nessuna post-verità può dedurre, imputare o imporre.
È la prima volta che l’Archivio di Stato allestisce una mostra “virtuale” dei propri documenti: in questo modo si ovvia da un lato alla scarsa disponibilità di idonei ambienti espositivi nella sede dei Frari (ma si prevede che, grazie agli importanti lavori che sono in corso, questi possano essere apprestati in un futuro non lontano), dall’altro alle difficoltà organizzative che la situazione sanitaria odierna comporta.
D’altra parte, una proposta on-line, si sa, rende accessibile a una platea potenzialmente più vasta quanto, di norma, sarebbe visibile solo a una cerchia più ristretta: contiamo dunque che questo “esperimento” possa dare avvio a nuove opportunità di accostarsi alla vitalità e immediatezza delle fonti d’archivio anche per coloro che non sono soliti frequentarle abitualmente.
Dai Frari, 21 novembre 2021
Gianni Penzo Doria
direttore dell’Archivio di Stato di Venezia