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Le assemblee della Repubblica
Registro pergameaceo, 275 x 390 mm
Senato, Deliberazioni, Secreti, reg. 31
La complessa macchina istituzionale veneziana prevedeva, accanto alla figura del Doge, progressivamente spogliato di ogni residuo potere individuale e affiancato dai suoi consiglieri e dai capi di Quarantia nella Signoria e (con i Savi) nel Collegio, l’esistenza e l’attività di numerose assemblee, nate in gran parte tra XII e XIII secolo, alcune delle quali particolarmente rilevanti; col tempo, tutte si evolvettero nella composizione e nelle competenze. Il Maggior consiglio, che col processo noto come “serrata” venne reso ereditario e nel quale sedevano tutti i patrizi veneziani, era il depositario della sovranità statuale, anche se proprio a causa dell’elevato numero dei suoi membri lasciò presto ad altri organi molte delle sue funzioni. Il Consiglio dei pregadi, o Senato, fu per molti secoli il vero cuore legislativo dello Stato veneziano; in esso si prendevano fondamentali decisioni di politica interna ed estera, si amministravano le finanze e si gestiva la rete diplomatica della Repubblica. La Quarantia, in origine caratterizzata da importanza anche politica, venne poi gradualmente limitata a funzioni prevalentemente giudiziarie. Nel 1310 ebbe origine un organismo destinato ad acquistare fondamentale rilievo nella storia veneziana, famoso anche per la “leggenda nera” storiografica che presto lo circondò: il Consiglio di dieci. Ai suoi 17 membri (era presieduto dal Doge con i sei consiglieri) furono infatti attribuiti ampi poteri in materia di suprema sorveglianza su ogni situazione relativa alla sicurezza pubblica, dal Cinquecento anche tramite l’emanazione dei tre Inquisitori di Stato. Pensato in origine per reprimere i residui della congiura Tiepolo-Querini, estese via via le sue competenze, fino a rivaleggiare ripetutamente col Senato per il governo stesso della Repubblica. Tutti i grandi consilia veneziani riportavano le proprie deliberazioni in serie organiche di registri, usualmente pergamenacei, mentre gli atti preparatori delle medesime venivano conservati nelle filze.
AP
Biblio.: Maranini 1974; Le deliberazioni del Consiglio dei Rogati 1960-61; Deliberazioni del Maggior Consiglio di Venezia 1931-1950; Consiglio dei dieci 1962-1998; Venezia - Senato, Deliberazioni miste 2004-2020.
