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La proposta di Longhena
1631, 13 giugno
Senato, Deliberazioni, Terra, filza 326. Deliberazione 13 giugno 1631 e allegata scrittura di Baldassare Longhena
L’area prescelta per l’edificazione fu quella dell’Umiltà, tra il Canal Grande e quello della Giudecca, in posizione rilevante e prossima alla zona marciana ma non direttamente congiunta a essa. In occasione della posa della prima pietra, che ebbe luogo il primo aprile 1631 (in assenza del Doge, mortalmente malato), fu dunque necessario porre in opera «un ponte di tavole sopra barche», che da calle Giustinian conduceva all’area prescelta, rendendola così facilmente accessibile anche per chi vi giungeva da San Marco (Collegio, Cerimoniali, reg. 3, c. 91r). Per la costruzione della chiesa furono proposti diversi progetti, ma alla fine, con 66 voti a favore, il Senato ne selezionò uno di forma completamente originale per Venezia, ispirato all’idea della corona del Rosario; infatti «Baldissera q. Melchisadec Longhena da Venetia archittetto» aveva presentato il disegno di «una chiesa in forma di rottonda, opera d’inventione nova et non mai fabricata niuna a Venetia, oppera molto degna et desiderata da molti et molti […], in forma rottonda, essendo in forma di corona, per esser dedicata a essa Vergine».
AP
Biblio.: Frank 2004; Hopkins 2006.
