10 di 19 - INDIETRO - AVANTI - HOME PERCORSO MOSTRA
Baldassare Longhena a San Giorgio
Disegno per gli scaffali di una libreria, con colonne e cariatidi
Sec. XVII
Disegno su supporto cartaceo, 420 x 291 mm
Miscellanea mappe, dis. 1394 (olim Sala Margherita, Serie LXXXIV, 28)
L’attività di importanti artisti trova riscontro nella documentazione conservata in vari fondi dell’Archivio di Stato. Talora è possibile ricondurla con certezza, nell’archivio di pertinenza, a date e circostanze precise, come nel caso di contratti per committenze pubbliche e private; in altri casi, invece, le testimonianze, non essendo più rilevabile la sede archivistica originaria, sono confluite in raccolte miscellanee, che conservano in una successione non sempre ordinata materiali di provenienza diversa. È il caso di questo interessante disegno di Baldassarre Longhena, che per il suo rilievo fu a lungo esposto nel Museo diplomatico allestito nell’ultimo quarto dell’Ottocento dall’allora direttore dell’Archivio Bartolomeo Cecchetti. Esso è segnato a margine «Baldisera Longhena archittetto» con sottoscrizione autografa, e si configura come progetto per una libreria monumentale, che gli studiosi hanno identificato come quella realizzata, anche se con notevoli varianti, per i monaci benedettini di San Giorgio Maggiore a Venezia. Il prezioso arredo ligneo, rimosso dalla sede originaria quando, in età napoleonica, l’intera isola fu trasformata in caserma, venne trasferito nella biblioteca del Liceo-Convitto che si stava allora apprestando a Santa Caterina. Tornò a San Giorgio solo un secolo e mezzo dopo, nel 1951, quando – cessata la destinazione militare degli ambienti – il mecenatismo di Vittorio Cini fece restaurare lo splendido monastero per accogliere la Fondazione dedicata allo scomparso figlio Giorgio.
AP
Biblio.: Damerini 1969; Frank 2004, p. 207; Hopkins 2006, p. 131; Favetta 2006, pp. 24-27.
