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Placido Fabris, prova di disegno
[1822]
Disegno a penna e carboncino su carta preparata grigia, 390 x 580 mm
Governo. Allegati, cartella 129
Il disegno è conservato insieme ad altri eseguiti da Placido Fabris in una cartella, che rinvia all'anno 1822, fascicolo 3 della categoria XIX. «Accademia di belle arti», classe 7. «Belle arti: alunni pensionati a Roma e a Venezia», dell'archivio del Governo veneto, e in particolare risulta allegato al documento protocollato in arrivo con numero 30533/3468.
Il 12 luglio 1822 il presidente dell’Accademia di Belle Arti si rivolgeva al Governo affinché fosse prolungato per altri due anni il sussidio giornaliero a Placido Fabris, ipotizzando di diminuirlo a un franco e mezzo, rispetto ai due franchi ricevuti negli anni precedenti e ricordando «i risparmi che fa l’Accademia nell’assegnazione per i modelli». Anticipava anche lo stupore che avrebbe potuto cogliere chi si accingeva a valutare l’istanza, nel non trovare Fabris tra i vincitori di premi o di accessit e spiegava che il giovane «per una invincibile ripugnanza originata da troppo bassa stima di sé non ardì malgrado gli impulsi avutine di esporsi al concorso per timore di non corrispondere». Tuttavia, è esplicita la nota allegata del professor Zandomeneghi, che parlando dei saggi presentati afferma che «il caldo pittorico che spira in queste composizioni e la convenienza e la filosofia che le regolano, mostrano bastatamente la futura riuscita di questo giovane artista» (10 luglio 1822).
La risposta positiva arriva dalla Commissione agli studi di Vienna che, restituendo i saggi di Placido Fabris, dà in benestare al Governo affinché continui a sostenere la formazione del giovane artista iscritto all’Accademia di Belle Arti, così come richiesto (17 agosto 1822, n. prot. 30533/3468).
Tra il 1816 e il 1824 Placido Fabris si era dedicato allo studio del nudo con impegno e successo, ottenendo numerosi premi, malgrado quanto dichiarato dal Presidente nello scrivere al Governo. Questo disegno è inseribile nel nucleo di quelli eseguiti dal giovane artista sotto la guida di Luigi Zandomeneghi, tra i quali si può ricordare per assonanza Due nudi virili pubblicato nel catalogo Placido Fabris pittore, 1802-1859, n. 7 bis.
MDR
Biblio.: Placido Fabris 2002; Placido Fabris 2004.
