7 di 12 - INDIETRO - AVANTI - HOME PERCORSO MOSTRA
Gli Inquisitori di Stato nominano Antonio Maria Zanetti ispettore generale
1773, 31 luglio
bifolio cartaceo
Consiglio di dieci, Deliberazioni, Secrete, filza 74
Il 31 luglio gli Inquisitori di Stato nominano infine Zanetti ispettore generale: «noto per la probità sua, e per la perizia e cognizione che possiede nel disegno, di cui ha date prove anche nel libro da lui composto della veneziana pittura», Zanetti avrebbe dovuto redigere una nota d’ogni singola opera, e farne consegna «alli rispettivi superiori, parrocchi, direttori e guardiani delle chiese, scuole e monasteri» ove le opere erano conservate «con debito tanto agli attuali che alli successori di custodirli […] e di rendersi responsabili di qualunque asporto o mancanza succedesse, dovendo essi rilasciare all'ispettore corrispondente ricevuta». A tale scopo Zanetti fa predisporre dei moduli prestampati con l’intestazione del leone di San Marco, da lasciare come quietanza ai «guardiani, gastaldi o priori di Scuole ed Arti della chiesa medesima, se ne ne fossero, o ad altre persone che potessero aver titoli sopra qualcuno dei quadri descritti». La nota avrebbe dovuto essere riportata nei registri delle scuole o fraterne «a lume e norma comune di chi succederà nelle cariche»: un atto di tutela di grande lungimiranza che garantisce la presenza pubblica anche negli stabilimenti non statali.
SA
Biblio.: Emiliani 1978, pp. 122-126; Condemi 1987, p. 104; Piva 2014, p. 101
