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I lucchesi a Venezia
Sec. XIV
Arti, b. 312, Arte dei Marzeri
Sicuramente rilevante, per entità numerica e attività artigianali svolte, specie nell’arte della seta, la comunità lucchese a Venezia; essa era dedicata al patrono di Lucca, il Volto Santo, e venne creata nel 1359, poi definitivamente autorizzata dal Consiglio di dieci nel 1368. Era stanziata in varie zone della città, prevalentemente intorno a San Bartolomeo e a Cannaregio, vicino alla grande chiesa dei Servi. La cappella dei Lucchesi, aperta al culto e consacrata nel 1376, in effetti sfuggì alla demolizione post-napoleonica del grande tempio servita; era ornata con affreschi raffiguranti storie del Volto Santo, e presentava un imponente altar maggiore di legno dorato, dedicato ai santi di Lucca. L’odierna toponomastica della zona ricorda la folta presenza dei toscani, poiché sussiste tuttora una Corte del Volto Santo, ove forse sorgevano la omonima Scuola e alcune case per i confratelli poveri. I lucchesi erano ascritti in largo numero anche ad altre Scuole cittadine, specie all’Arte dei marzeri, della quale poterono far miniare la Mariegola, il registro matricolare sociale, ancora una volta con l’immagine del Volto Santo.
AP
Biblio.: Tassini 1872, p. 93; Guida generale, p. 1078; Molà 1994; Ortalli 2001, p. 104; Vio 2004, pp. 535-538; Ceriana - Mueller, 2014, pp. 300-305.