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Cancellazione di nominativi ebraici dall’elenco telefonico di Venezia
1942
Questura di Venezia, Gabinetto, Ebrei, Fascicoli personali, b. 10, fasc. 659, 1
In 15 faldoni del fondo archivistico della Questura di Venezia, ricompresi sotto la categoria A4a (relativa alla tutela dell'ordine pubblico), sono contenuti 991 fascicoli personali intestati a uomini e donne ebrei, prodotto dell'attività di polizia conseguente alle leggi razziali del 1938. In primo luogo, essi riguardano gli accertamenti compiuti in merito all’effettiva appartenenza dell’intestatario alla «razza ebraica». In secondo luogo, tutte le situazioni concernenti gli ebrei rimesse all'autorizzazione di pubblica sicurezza, di concerto con la Prefettura: richieste di mantenere personale di «razza ariana» a servizio di famiglie ebraiche, domande di poter trascorrere periodi di villeggiatura in località esterne alla città di Venezia; in periodo bellico, i sequestri degli apparecchi radio domestici appartenenti ad ebrei. L’occupazione tedesca del settembre 1943 e l’instaurazione della fascista Repubblica Sociale Italiana comportarono l’avvento di una quotidianità fatta di violenze e di arbitrio, di catture e di sequestri. Solo dopo la Liberazione si ebbero i provvedimenti (tardivi e parziali) di dissequestro e di riassegnazione dei beni ai legittimi proprietari superstiti.
AP
Biblio.: Gli ebrei a Venezia 1995; Levis Sullam 2015; Pelizza 2019.